sabato 13 marzo 2010

Il volto del male


Vivo nelle viscere del tormento,

mi dispiace ma non mi dolgo e non mi pento

di questo mio andare avanti senza amore

continuando con assillo a voler solo peccare.


Respiro con affanno in controluce

e non ascolto più le parole di chi mi dice

il contrario di quello che penso,

adesso che sono padrone delle vostre anime

e ne faccio ciò che voglio.


Mi dispiace per te

che ti sei affidata ad un'anima bugiarda

che ti vede debole e si eccita mentre con gioia t'inganna.


Si accomodi qui mia bella signora,

venga al riparo nella mia più intima dimora

ma sappi che la mia anima non è in affitto

ma semmai la vendo a chi si mostra più disonesto,

ora mi tocchi qui mia serva e padrona

e non credere di conquistarmi usando il corpo

perché non sono il tipo che facilmente si innamora

ma al massimo ti stupra il cuore mentre falsamente ti consola.


Sono questi i lineamenti del mio volto

che comprenderai continuo a voler tenere nascosto

altrimenti non avrei più scuse per giustificare

questa mia voglia di continuare a fare solo del male.


Cosa ne sarà di te

adesso che sono finite le domande

ed hai creduto alle mie comode risposte,

cosa ne sarà di me

adesso che finalmente ti ho raccontato

questo mio eterno vivere tra le gambe del reato

e quel che è peggio è che non voglio smettere

di sentirti bisognosa d'aiuto mentre continuo con indifferenza ad omettere.


Il male non ha un volto, ne ha tanti,

io sono quello che nella folla continuerà a ridere guardandoti…

Poesie di L'Uomo Senza Volto

2 commenti:

  1. L'unica speranza è che anche il male si penta...

    Bellissima, chi è l'autore?

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  2. Il male nasce sempre dove l'amore non basta.

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