Ballo da sola

  

E io ballo da sola. Nessuno mi dirà…Non sai ballare,
pestandomi goffamente un piede, per poi altrettanto goffamente,
chiedermi scusa, o abbandonare la pista, mimando un inchino.
Mi libero di me,
 e riprendo a ballare, il ritmo lento della mia malinconia, o la serenità di un cuore,
se cuore rinascerà.
E chiudo gli occhi, per ballare…Non voglio vedere,
voglio solo sentire…Sulla pelle o nell’anima, il solo sentire.
 Non ho bisogno di guardare, per ballare ancora un po’…..
Il movimento lento, quasi fossi sospinta…da me.
Si gusterà l’immagine ridicola di una ballerina solitaria,
 che gira, come sopra un vecchio carillon….
Ma sentirò solo me…e il ritmo del mio battito.
Ma i soli, saranno coloro che non riusciranno mai a ballare da soli,
 in fuga, al centro della pista,
cercando, cercando esasperatamente qualcuno con cui poter ballare e muoversi
 e muoversi…..innaturale frenesia.
Terrorizzati di dover ballare da soli.
Mi muovo piano, senza fretta e mi gusto e assaporo, nel mio sereno ballo.
Che non è tristezza, ne malinconia…solo un disperato bisogno di me…
del mio attimo intimo e solitario,
dove la musica che mi accompagna, sono io e i miei pensieri,
 tacite emozioni
e nuovi  ed improbabili dolori e amore, forse,
 o solo cuore.
Poco più di nulla, questo ballo lento, eppure è già movimento……
Che se non senti non puoi seguire,
e neppure con gli occhi lo potrai vedere….
Ora so che so ballare…e ballo da sola e tanto mi basta….
Con gli occhi chiusi sentirò avvicinarsi, chi saprà ballare con me……
Ma non lo aspetto e non lo chiamo,
 e non lo cerco……Ora so che so ballare.

Rita Pani