martedì 6 aprile 2010

Un nemico in casa..


Il viso di mio marito era stravolto dall'ira. -Sei inutile, hai capito? La donna più stupida e inutile che io abbia mai conosciuto! Guarda qui, hai sistemato i calzini di spugna insieme a quelli di cotone! Ti ho già spiegato che vanno nel secondo cassetto.
Ma tu non vuoi proprio capire, sei stupida, stupida, stupida!
Per anni avevo sopportato le sue intemperanze verbali, ma in quel momento qualcosa si ruppe dentro di me. -Non sono nè inutile nè stupida!- Gridai.- Lasciami in pace. Un lampo di stupore gli balenò negli occhi. Non poteva credere che gli tenessi testa, di solito rimanevo in silenzio o piangevo. Divenne paonazzo e mi afferrò per le spalle con le sue grosse mani. Mentre mi scrollava facendomi sbattere la testa contro il muro, provai soltanto paura e dolore. Temevo che mi avrebbe ucciso, quando d'un tratto emise un brontolio disgustato, mi mollò e se ne andò. Mi accasciai sul pavimento mentre il dolore esplodeva. Non so per quanto tempo rimasi lì, immobile, in cucina, intontita dallo choc. Ma ricordo perfettamente i miei pensieri... Mi rialzai con una smorfia e mi diressi barcollando verso il telefono. Composi con le dita tremanti il numero della polizia e con un filo di voce spiegai che mio marito mi aveva picchiato. Poi rimasi in attesa, terrorizzata. Temevo che da un momento all'altro tornasse. Mi avrebbe visto con il telefono in mano. Avrebbe capito cosa avevo fatto... E mi avrebbe ucciso!

C.F.

Nessun commento:

Posta un commento