lunedì 12 agosto 2013

IO SONO UNA CHE NON CHIEDE

Io sono una che non chiede, perché chiedere ha il carattere dell'elemosinare.
Sono una che non riceve nulla gratuitamente e pensa che i no siano degli schiaffi.
Io sono una che arrossisce e rivolge lo sguardo a terra, attendendo che un indice flesso sollevi il mento e tolga di dosso la vergogna e la prostrazione.
Io sono quella che festeggia la fine delle feste perché ogni festa rammenta sempre e più prepotentemente la mancanza e l'assenza.
Io sono una che cade e poi trova un bastone sul quale far leva e ritentare, faticosamente, di rialzarsi.
Io sono una che ci crede, ad ogni cosa, ci crede forte e ne fa ragione di vita perché tutto abbia un senso e nulla rimanga sterilmente in superficie.
Io sono una che si giudica e si punisce, sono una che arriva ad essere crudele con se stessa, che si ammonisce.
Io sono una che vivrà sempre di favole perché se ne è sentita raccontare e se ne è raccontata tante, ma non ci sono principesse che vengono salvate dai loro principi, ma draghi e orchi da uccidere prima di farsi massacrare.
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* Mariella Buscemi *

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