Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. (P. Neruda)
venerdì 30 aprile 2010
Follia
Non mi importa se la gente mi prende per folle,
se essere sensibili e attenti a non diventare dei robot
è essere folle..
Allora sono quello che volevo essere,
una folle romantica!
C.F.
giovedì 29 aprile 2010
Delusa
Tu vuoi sapere come sto?
"Un colpo all'anima"
Tutte queste voci
tutti questi amici
tu dove sei!?
Tutto questo tempo
pieno di frammenti
e di qualche incontro
e tu non ci sei…
Tutte queste radio
piene di canzoni
che hanno dentro un nome
ecco chi sei..!
Non ti sai nascondere per bene…
Tutto questo posto
forse troppo visto
deve avere un guasto
tu non ci sei… !
Tutte queste onde
pronte a scomparire
resta solo il mare
quanto ci sei
Non ti sai nascondere davvero…
Ligabue
mercoledì 28 aprile 2010
Gεmεlli
Donna frizzante, versatile e di grande intelletto,
la sua natura spumeggiante e la sua innocente malizia
le procurano successo e ammirazione.
I Fiori di Campo sono perfetti per un'anima così vivace e colorata!
Hai una mente agile, attiva. Emozionalmente, sei molto affettuosa, generosa e impulsiva. Queste qualità spesso fanno sì che gli altri ti fraintendano. Il tuo procrastinare è prodotto dall'intensa attività mentale, dalle reazioni provocate dalle tue stesse idee, dai tuoi pensieri, in te stessa. Ci sono momenti in cui sei insolitamente generosa. Hai un temperamento molto focoso, ma esso si risolve nell'irritabilità piuttosto che nella vera e propria collera. Il più delle volte dimentichi subito torti ed offese, non sei incline a serbare rancore a lungo. La mente attiva ti predispone alla comunicativa e provi persino piacere a discutere sui soggetti più diversi. Spesso discuti per il puro piacere di farlo.
Sei paziente, quando vuoi esserlo; sei più rapida ad afferrare gli aspetti particolari di una proposizione che non la media delle altre donne e impari in fretta. A volte, la tua immaginazione ti fa desiderare di condurre una vita avventurosa e romantica e in questo può celarsi il segreto di alcune fra le più grandi difficoltà e delusioni della tua vita. Sei una sognatrice e un idealista e quando i tuoi ideali o i tuoi sogni vengono infranti ne rimani ferita. Da' alla tua immaginazione il posto che merita e avrai fatto molto per il conseguimento di valori reali; usa l'energia immaginativa.
martedì 27 aprile 2010
Ciao Topo
Ciao, topo..
"Praticamente sei
un orsetto:
hai tanti di quei peli
che la mattina ti svegli
con la rugiada."
(Luciana Littizzetto)
Sono un topo di campagna piccolino, tenerino.
Ho due occhietti furbi furbi e due orecchie sempre attente.
Quando Gigia si ripara nella mia buia cantina,
corro, salto, mi diverto tra le casse di patate.
Il mio gioco preferito indovina che sarà?
Si è proprio rimpiattino con la micia nera, nera.
Lei si accuccia sorridente e mi guarda da sorniona,
quando s'alza svelta, svelta io sobbalzo e mi nascondo.
Non mi acchiappa la furbona, lei è sempre troppo buona.
Siamo amici da una vita...!
In cantina trovo sempre frutta fresca di stagione
che rosicchio avidamente... mi son fatto un bel pancione...!
E per forza mangio troppo...!
Ti saluto caramente, ci vediamo tra non poco.
Bey, bey Lino
lunedì 26 aprile 2010
Non dedicarmi troppo tempo
Non dedicarmi troppo tempo,
non pormi tante domande.
Non sfiorare la mia mano
con i tuoi occhi buoni, fedeli.
Non seguirmi in primavera lungo le pozzanghere.
Lo so: una volta ancora, nulla verrà fuori da questo incontro.
Forse pensi: è per superbia che non mi vuole amico.
Non la superbia-l'amarezza
tiene così alta la mia testa.
Bella Achatovna Achmadulina
Il silenzio l’ho tenuto chiuso
Io sono certa che nulla più soffocherà la mia rima,
Il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.
Alda Merini, da "La Terra Santa"
Mi dici che il silenzio
è più vicino alla pace delle poesie
ma se in dono
ti portassi il silenzio,
(perché io conosco il silenzio)
diresti allora:
questo non è il silenzio
è un'altra poesia
e me la restitueresti.
Leonard Cohen
venerdì 23 aprile 2010
NOI NON DIMETICHIAMO..
E ora tocca a voi
E ora tocca
a voi battervi
gioventù del mondo;
siate intransigenti
sul dovere di amare.
Ridete di coloro
che vi parleranno di prudenza,
di convenienza, che
vi consiglieranno
di mantenere
il giusto equilibrio.
La più grande
disgrazia che vi
possa capitare
è di non essere
utili a nessuno,
e che la vostra
vita non serva
a niente.
Raoul Follerau
Incontro
Ah, quando sei lontano e nessuno
più nomina il tuo nome
quando ovunque mi rechi sento
cupo e gelido un vuoto
comincio a credere che tu sia solo un sogno
nato dalle brame della mia mente,
e a questo sogno ho dato vita e nome
e in ultimo il tuo aspetto
ma quando poi ti vedo e posso
sentire ancora le tue forti parole,
e posarti ancora il capo sulla spalla
ascoltare ancora il suono della tua voce
allora so che il resto è solo notte,
malvagi sogni che presto scorderò,
so che tu mi porti nella luce
e che in te dimorano la vita e il giorno.
K. Blixen e C. A. Lenoir
.
mercoledì 21 aprile 2010
Ehi, ciao
Ehi, ciao amico mio..
-come ti va?
Ohh sto parlando con te..
-mi senti?
Macchè ..
non mi risponde nemmeno..
Sguardo abbassato al suolo..
occhi lucidi..
no.. non piango
sembra dire..
sono solo raffreddato..
ehhh..
-ma chi ti crede?
Io no sicuro..
Allora posso sapere,
cosa c'è che non va?
Solitudine..
risponde lui
a bassissima voce..
così bassa
che rischio di non sentirlo..
Ma non è vero!!!..
-Ci sono io qui
ho sempre creduto
in te..
C.F.
Ho un dolore
martedì 20 aprile 2010
Ho ascoltato un fiore..
Il Mio Pensiero
lunedì 19 aprile 2010
Ho perso le parole
Ho perso le parole
eppure ce le avevo qua un attimo fa,
dovevo dire cose
cose che sai,
che ti dovevo
che ti dovrei.
Ho perso le parole
può darsi che abbia perso solo le mie bugie,
si son nascoste bene
forse però,
semplicemente
non eran mie.
Ho perso le parole
e vorrei che ti bastasse solo quello che ho,
io mi farò capire
anche da te,
se ascolti ben se ascolti un po'.
Ho perso le parole
oppure sono loro che perdono me,
io so che dovrei dire
cose che sai,
che ti dovevo, che ti dovrei.
Ma ho perso le parole
vorrei che mi bastasse solo quello che ho,
mi posso far capire
anche da te,
se ascolti bene
se ascolti un po'.
Ligabue
sabato 17 aprile 2010
Se io avessi un mondo come piace a me..
Angelo Nero
Volevo solo provare
i confini della realtà...
Ero curiosa
di vedere
cosa sarebbe successo.
Tutto qui:
solo curiosità.
C.F.
Nel fitto buio di una notte infinita
un angelo nero volteggia nel cielo
seminando polvere di stelle
e cospargendo cenere,
in una danza convulsa,
eterea e impalpabile.
E’ il sacro o il profano,
il Cristo o l’anticristo
la rabbia o la dolcezza,
la ragione o il sentimento,
il sorriso o il pianto,
l’afa o il gelo,
il male o il bene,
il sonno o la veglia.
il delirio o la saggezza.
Nella culla alata
delle sua dolce ninna nanna,
si addormentava sovente felice.
Sulla fune dell’equilibrista
passeggiava tra selve nere,
mentre lingue di fuoco
lambivano i suoi passi.
Imperterrita avanzava,
perché nulla temeva.
Poi una violenta sferzata,
un colpo di frusta,
la risvegliava.
Come stalattiti di ghiaccio al sole
si scioglievano i suoi sogni,
in pozzanghere di lacrime.
Chiaro&Tondo MLuisa
venerdì 16 aprile 2010
Lacrime
giovedì 15 aprile 2010
In bilico..
La morte non è niente
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
di Henry Scott Holland
mercoledì 14 aprile 2010
Gocce di PACE
IN AFGANISTAN ...VANNO DI MEZZO I BAMBINI!
Io sto con Emergency (C.F.)
Alle inutili croci
piantate su questa terra,
alla disperazione di chi trova crudeltà
e non mani di fratello.
Agli animali
uccisi con un colpo a freddo
come oggetti
quasi per far pagare loro
la nostra incapacità
di trattarli con amorevole delicatezza,
nel momento in cui sacrifichiamo la loro vita
per nutrire la nostra.
Ai fiumi di lacrime e sangue
che scorrono sopra il cuore di ogni uomo
a rammentarci che non accada
che ci sia chi resti senza pace,
e perché non crediamo
che la cosa non ci riguardi.
Alle carezze e ai baci,
ai fiori sbocciati
e a quelli che nasceranno,
all’acqua, al sole, al vento,
a chi non teme di chiedere
ricordando la sua fragilità di creatura.
Ai sorrisi benedicenti dei bambini
nostra primavera e speranza.
A una terra di Speranza e di Pace.
Luciano Galassi
martedì 13 aprile 2010
Il mio volto
Hanno cercato di smascherarmi
attribuendomi quasi sempre un volto,
hanno cercato di stuprarmi
tentando di commentare l’espressione del mio sguardo
ma ti dico che credo non sia solo un caso
che nessuno conosca il mio volto
che dai pregiudizi e dall’invidia si preoccupa di rimanere nascosto.
Ho coperto le mie lacrime
affinché anche tu non piangessi vedendole,
ho camuffato i miei mille sorrisi
affinché non fossi più felice ma sicuramente
ho nascosto anche da me quella che sono,
una donna che Ti parla per sentirsi meno sola.
Ti ho privato del mio viso
perché voglio che le mie parole si pronuncino da sole,
ti ho proibito di guardarmi negli occhi
affinché in te non nasca un’emozione
che scaturisca solo dalla mia faccia che si racconta
come un misterioso libro aperto
da vivere ogni giorno una pagina per volta.
Ascoltami per come ti parlo
ed eccitati per come ti tocco,
il mio volto lo svenderò agli altri
verso i quali non dono me stessa non avendo il desiderio di conquistarli.
Sappi che questa notte il mio viso sorride
alla sola idea di appartenerti,
sento che stai dedicandomi un pensiero nel cielo
e tra qualche stella spero potrai finalmente vedermi...
Avverto i battiti del tuo cuore
e stasera ho deciso di avvicinarmi,
sono quella che sorride tra la folla
mentre emozionata continua in silenzio ad ammirarti.
L'Uomo Senza Volto
lunedì 12 aprile 2010
Non giudicarmi
domenica 11 aprile 2010
Vedi nessuno " Guarda.. Ascolta.. Parla.."
Vedi nessuno guarda
Guarda nei miei occhi,
sfoglia la mia tristezza.
Ha il sapore dal aspetto malinconico.
E se vedi luccicare,
non ti meravigliare
è soltanto una lacrima
che scivola via.
Vedi nessuno ascolta
Ascolta pure il vento
s'è fatto silenzioso.
Tutto tace.
E' muto anche il mondo.
Ha la forma dal aspetto sepolcrale,
di sicuro è l'anima mia
che muore
Vedi nessuno parla
Parla solo il grido
del mio cuore.
Sola, grido e brucio.
Ha il colore dal aspetto solitario,
della mia follia
C.F.
Luce
venerdì 9 aprile 2010
Guarda in alto
Mi dispiace, ma io non voglio fare l'Imperatore,non è il mio mestiere, non voglio governarene conquistare nessuno, vorrei aiutare tutti se possibile,ebrei, ariani, uomini neri e bianchi,tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre,dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo,non odiarci e disprezzarci l'un l'altro.
In questo mondo c'è posto per tutti,la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi,la vita può essere felice e magnifica,ma noi lo abbiamo dimenticato.
L'avidità ha avvelenato i nostri cuori,ha precipitato il mondo nell'odio,ci ha condotti a passo d'oca fra le cose più abbiette,abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi.
La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà,la scienza ci ha trasformato in cinici,l'avidità ci ha resi duri e cattivi,pensiamo troppo e sentiamo poco.
Più che macchinari ci serve umanità,più che abilità ci serve bontà e gentilezza,senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto.
L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti,la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità.
Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente.
A coloro che mi odono, io dico, non disperate!
L'avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano.
L'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e qualsiasi mezzo usino la libertà non può essere soppressa.
Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie.
Non vi consegnate a questa gente senza un'anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore.
Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini!
Voi avete l'amore dell'umanità nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l'amore altrui.
Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà!
Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto:"Il Regno di Dio è nel cuore dell'uomo" non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini.
Voi ,voi il popolo avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità, voi il popolo avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura.
Quindi in nome della democrazia usiamo questa forza, uniamoci tutti!
Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza.
Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano!
Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno!
I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavi il popolo.
Allora combattiamo per mantenere quelle promesse, combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere, eliminando l'avidità, l'odio e l'intolleranza.
Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere.
Soldati, nel nome della democrazia siate tutti uniti!
Hannah puoi sentirmi? Dovunque tu sia abbi fiducia.
Guarda in alto Hannah le nuvole si diradano, comincia a splendere il sole.
Prima o poi usciremo dall'oscurità verso la luce e vivremo in un mondo nuovo,un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità.
Guarda in alto Hannah l'animo umano troverà le sue ali e finalmente comincerà a volare, a volare sull'arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro.
Il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi.
Guarda in alto Hannah, lassù.
Charlie Chaplin
I segreti del tuo cuore.
Rivelami tra le lacrime esitanti,
tra sorrisi tremanti tra dolore e dolce vergogna,
i segreti del tuo cuore
quella paura estrema di mostrare il proprio sentire
quel desiderio estremo che tu non ne abbia
e che vieni a cercarli..
strapparli..
sradicarli..
per trovarli..
stringerli..
chiamarli..
quel grido soffocato e
straziante che ho dentro
e che notte e giorno
non mi lascia mai
incatenati dentro me..
carnefice ..
inconsapevole
guardiana..
amorevole
Patty Filtr
giovedì 8 aprile 2010
Piccola stella senza cielo
Piccola stella senza cielo,
lascia ch’io viva e sogni un sogno vero…,
un sogno grazie a te di nuovo sincero…
Piccola stella senza cielo,
tu che navighi in un modo spesso non vero,
abbi cura di te,
lo sai si….che lo sai che sei una figlia di re…
principessa di una terra lontana,
principessa che un giorno sognava…
principessa che un giorno lottava,
ora il passato e diventato presente
e quello che non era ora è esistente.
Vivi ogni attimo e le tue emozioni,
vivi e canta le tue canzoni…..,
vivi le tue storie e le tue poesie,
vivi affrontando della vita le mille angherie…
vivi le favole e le tante follie…
vivi principessa piccola stella senza cielo,
dove nessuno potrà nasconderti e metterti nessun velo…
Risplendi su questa notte,
riscalda questo cuore e le sue speranze interrotte…,
mentre tu vivi libera di volare,
lascia che questo cuore sia libero di poterti ammirare…
affinché questo piccolo cielo di una vita possa finalmente poterti contemplare….
O principessa piccola stella senza cielo,
se sapessi quante vite con la tua limpidezza sei in grado di poter rianimare…
vite vissute e credute ma prive di colori che solo tu con il tuo passaggio hai saputo illuminare…
O principessa il tuo lungo tragitto,
il mio occhio non guardò all’orizzonte dritto…
ma si fermò come non mai e si mise a guardare,
e guardando oltre te stessa e quello che rappresentavi e vivevi scoprì quello che potevi donare…
un amore più bello del cielo e del mare…
Se solo principessa le parole potessero descrivere come è meraviglioso da te sentirsi circondare..
come una splendida poesia non scritta che in una maniera nuova mi trovo a vivere e poetare…
Piccola stella senza cielo ascoltami e permettimi ancora una volta di poterti parlare..
anche se tu sei libera di volteggiare….
anche se tu corri verso il tuo continuo vagabondare….
Io sarò qui eterno e impassibile a vivere ciò che tu hai saputo in me creare
E io non so come veramente ed eternamente poterti ringraziare…..
Esso è:
Un nuovo e meraviglioso modo di amare libero di credere e sognare ,
libero di vivere e volare…
Qui in questo mondo che acquista la bellezza che fa sfigurare il l’immenso cielo e l’infinito mare….
O principessa piccola stella senza cielo,
vorrei capirti fino in fondo,
e ogni giorno esso avviene in modo più profondo,
con mille errori ed evidenti stupori,
ma cosa non si farebbe per amare e aprire i cuori….
credimi è cosi che si disegnano veri capolavori…
in vera libertà….
scoprendo la piena sincerità,
con nessuna autorità ne inferiorità
ma scoprendone all’interno la vera grandiosità
cosicché finalmente si viva questa perla è rarità
di questo “tuo cielo” che un giorno finirai di cercare…
perché finalmente si sarà fatto “trovare”…
e allora li scoprirai che era, è e sarà il più bello di ogni cielo e di qualsiasi mare…….
LO SPACCIATORE DI SOGNI
mercoledì 7 aprile 2010
Perdono..
Mi sono persa.
E ho paura di guardare in faccia questa vita.
Eppure ho sempre creduto che sarei stata forte.
Questa rabbia, questa zona d'ombra che non voglio vedere,
se ne sta là..
se ne sta là, laggiù dentro di me, ferma sul fondo, smarrita come un bambino.
Eppure so che mi appartiene.
Abbiamo solo bisogno di Perdono.
La sola nostra chiave di accesso al mondo.
Perdono, quello che temo di meritarmi.
Perdono è tutto quello di cui abbiamo bisogno.
Perdono che non sono certa di conoscere,
è stato l’amore non insegnato.
Intrappolato nella tua mente che non ne voleva sapere di me.
Una pietra silenziosa che mi ha spezzato il cuore mentre cercavo disperatamente un segno.
Hai provato dolore e hai provato paura.
Ma hai deciso di non guardarmi negli occhi.
E sei andato via…
Non è forse questo il tempo per il Perdono?
Perché abbiamo pagato.
Perdono la sola nostra chiave di accesso al mondo.
Perdono per l'amore che non ci hanno insegnato,
ma che la vita stessa ci ha mostrato.
Perdono che sono pronta ad aspettare,
da chi ho ferito profondamente.
Perdono perché ho creduto ingenuamente in un sogno irrealizzabile.
Perdono se ho permesso a te, e a molti altri,
di vedere la ferita del mio cuore,
impedendogli di cicatrizzarsi.
Perdono se mi sono lasciata andare a questa vita,
senza pormi domande e senza cercare risposte.
Perdono perchè non sono stata in grado di farti innamorare,
seguendo egoistigamente le mie emozioni..
martedì 6 aprile 2010
Non c'è niente..
Un nemico in casa..
Il viso di mio marito era stravolto dall'ira. -Sei inutile, hai capito? La donna più stupida e inutile che io abbia mai conosciuto! Guarda qui, hai sistemato i calzini di spugna insieme a quelli di cotone! Ti ho già spiegato che vanno nel secondo cassetto.
Ma tu non vuoi proprio capire, sei stupida, stupida, stupida!
Per anni avevo sopportato le sue intemperanze verbali, ma in quel momento qualcosa si ruppe dentro di me. -Non sono nè inutile nè stupida!- Gridai.- Lasciami in pace. Un lampo di stupore gli balenò negli occhi. Non poteva credere che gli tenessi testa, di solito rimanevo in silenzio o piangevo. Divenne paonazzo e mi afferrò per le spalle con le sue grosse mani. Mentre mi scrollava facendomi sbattere la testa contro il muro, provai soltanto paura e dolore. Temevo che mi avrebbe ucciso, quando d'un tratto emise un brontolio disgustato, mi mollò e se ne andò. Mi accasciai sul pavimento mentre il dolore esplodeva. Non so per quanto tempo rimasi lì, immobile, in cucina, intontita dallo choc. Ma ricordo perfettamente i miei pensieri... Mi rialzai con una smorfia e mi diressi barcollando verso il telefono. Composi con le dita tremanti il numero della polizia e con un filo di voce spiegai che mio marito mi aveva picchiato. Poi rimasi in attesa, terrorizzata. Temevo che da un momento all'altro tornasse. Mi avrebbe visto con il telefono in mano. Avrebbe capito cosa avevo fatto... E mi avrebbe ucciso!
C.F.
lunedì 5 aprile 2010
Fantasie
"Nessuno l'avrebbe mai capita.
Non esisteva persona al mondo che avrebbe compreso tutti i suoi sguardi,
le sue risate vivaci,
la sua follia..
Viveva in un castello magico di aspettative deluse e
di utopie irrealizzabili.
Idealizzava e immaginava,
creando intorno a sè cloni delle persone che amava.
Le rendeva assolutamente perfette ai suoi occhi,
non tenendo conto che la realtà non aveva il sapore dolce
delle sue fantasie..
Era amara, salata, e dannatamente irremovibile"
sabato 3 aprile 2010
L’amico che dorme
Che diremo stanotte all'amico che dorme?
La parola più tenue ci sale alle labbra
dalla pena più atroce. Guarderemo l'amico,
le sue inutili labbra che non dicono nulla,
parleremo sommesso.
La notte avrà il volto
dell'antico dolore che riemerge ogni sera
impassibile e vivo.
Il remoto silenzio
soffrirà come un'anima, muto, nel buio.
Parleremo alla notte che fiata sommessa.
Udiremo gli istanti stillare nel buio
al di là delle cose, nell'ansia dell'alba,
che verrà d'improvviso incidendo le cose
contro il morto silenzio.
L'inutile luce
svelerà il volto assorto del giorno.
Gli istanti
taceranno.
E le cose parleranno sommesso
Cesare Pavese
Come pesano
venerdì 2 aprile 2010
Un giorno..
Un giorno smetterò.
Smetterò di guardarmi sempre indietro.
Di chiudere due volte la macchina due volte per paura di non averlo fatto bene la prima.
Smetterò di avere paura delle possibilità non programmate.
Smetterò le mie insicurezze, i miei timori.
Smetterò i sensi di colpa per ciò che ho fatto ma non avrei dovuto e per ciò che avrei potuto ma non ho fatto.
Smetterò di considerare le persone solo dal mio punto di vista.
Smetterò di preoccuparmi per la metà delle cose per cui mi preoccupo ora.
Smetterò di tenere me stesso sotto chiave, sempre in fondo ad un cassetto.
Mi chiedo solo se, quel giorno, smetterò anche di essere me stesso.
O se, solo quel giorno, comincerò a vivere sul serio.
Anonimo
giovedì 1 aprile 2010
per Claudia
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