giovedì 19 settembre 2019

IL QUADRO MAI DIPINTO


Dovrà capitare prima o poi che due anime selvatiche che non vogliono sentirsi strette da nessuno, né chiuse agli angoli del mondo e che si amano abbastanza da non scappare né inseguire, si fermino a comprendere che completarsi è questo. È chiudersi all’aperto sapendo che a nessuno dall’esterno sarà permesso entrare dentro. Si può rischiare di restare insieme tutta la vita così, senza che sia una minaccia ma solo un sublime stato di grazia e di strafottente e imbarazzante felicità. Innamoratevi, non di chi vorrete raggiungere ad ogni costo,
ma di chi una volta raggiunto non vi farà più desiderare uscite di sicurezza.
 
 Massimo Bisotti

mercoledì 18 settembre 2019

AMO PER NON POSSEDERE

Amo per non possedere, per lasciare andare, per riempire di me una donna e darle la mia voglia indomita di vivere.
Amo affinché tu sia tua, affinché non abbia padrone.
Amo per sminuire quelli che conoscerai dopo di me.
Amo perché sono superiore al mio amore, perché in lontananza tu sappia che io sono qualcosa che possiedi e non che ti manca.
Tutto questo per dirti che mi manchi e che non trovo l’antidoto.
Tutto questo per dirti che il fatto che mi manchi non mi ferisce né mi cura.
Tutto questo per dirti che il tuo ricordo è il male più forte che mi faccio io stesso.
Ma questo male è l’unico modo in cui posso ancora amarmi e respirarti.
Amo affinché tu sia tua, affinché non abbia padrone.

lunedì 16 settembre 2019

MI DICHIARO COLPEVOLE

Mi dichiaro colpevole
di sognare a voce alta
di fidarmi dell'altro
di cercare la poesia.
Mi dichiaro colpevole
di dire quello che sento
di scommettere sul sentire
di credere in ciò che è detto.
Mi dichiaro colpevole
di sentire che è possibile
piangere un’assenza
battermi per un incontro.
Mi dichiaro colpevole
di vivere un altro tempo
di fidarmi di un gesto
di insistere per la verità.
Mi dichiaro colpevole
Sì.
Mi dichiaro colpevole.
Non me ne pento.

Araceli Mariel Arreche

martedì 10 settembre 2019

FRAGILE

Ci sono persone troppo fragili, ed è proprio questa la loro debolezza ma anche la loro bellezza: un’immensa fragilità, quasi fossero fatti di cristallo, così trasparenti e luminosi, ma difficili da maneggiare, anche per gli altri.
Non resistono agli urti della vita, agli ostacoli, agli ammaccamenti, alle cadute.


~ Ferzan Ozpetek ~