Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. (P. Neruda)
martedì 31 dicembre 2013
lunedì 30 dicembre 2013
BUON ANNO BAMBINA
Vieni
qui, piccola mia. Ti hanno lasciato ancora da sola, ma tu devi stare
tranquilla, adesso non è più come allora. Sei grande, bambina, nessuna
promessa non mantenuta può farti crollare, nessun uomo nero può più
farti del male.
Oramai sai che il dolore esiste, lo conosci, lo puoi superare.
Ti vedo rannicchiata in un angolo di vita, lo sguardo basso, il volto sprofondato tra le ginocchia, la mente assorta a cercare di nuovo un senso. Non c’è un senso. Le persone agiscono, feriscono.
Il più delle volte, anche senza volerlo. Non lo sanno gli altri che basta poco per farti soffrire, non lo sanno che ci vuole un attimo per farti tremare. E anche se tu gliel’hai detto, non ci crede la gente, la gente crede soltanto a quello che vede.
Ascolta, bambina, non ho mai visto nessuno amare come fai tu. Nessuno, davvero. Non prendertela se lo stesso amore non ti ritorna, il bene è difficile da coltivare. Molto più semplice alimentare l’invidia, la menzogna, la cattiveria, che far crescere amore. L’amore richiede troppo coraggio. Guardarsi dentro, ascoltarsi, perdonarsi continuamente. Fa paura l’amore, troppo perfetto perché la gente gli creda. Ma tu no, piccola mia, tu all’amore c’hai sempre creduto e non devi cambiare. Non lo fare soltanto perché di nuovo qualcuno è venuto a farti del male. Adesso non sai, ma sono le testarde come te che cambiano le cose davvero. Non c’è magia che non nasca dalla determinazione dell’amore. Continua. Nulla è più sacro di un cuore maltrattato che non smette di donarsi.
Buon anno, bambina.
*Dedicato a tutte le donne che hanno ancora dentro una bambina da salvare*
Oramai sai che il dolore esiste, lo conosci, lo puoi superare.
Ti vedo rannicchiata in un angolo di vita, lo sguardo basso, il volto sprofondato tra le ginocchia, la mente assorta a cercare di nuovo un senso. Non c’è un senso. Le persone agiscono, feriscono.
Il più delle volte, anche senza volerlo. Non lo sanno gli altri che basta poco per farti soffrire, non lo sanno che ci vuole un attimo per farti tremare. E anche se tu gliel’hai detto, non ci crede la gente, la gente crede soltanto a quello che vede.
Ascolta, bambina, non ho mai visto nessuno amare come fai tu. Nessuno, davvero. Non prendertela se lo stesso amore non ti ritorna, il bene è difficile da coltivare. Molto più semplice alimentare l’invidia, la menzogna, la cattiveria, che far crescere amore. L’amore richiede troppo coraggio. Guardarsi dentro, ascoltarsi, perdonarsi continuamente. Fa paura l’amore, troppo perfetto perché la gente gli creda. Ma tu no, piccola mia, tu all’amore c’hai sempre creduto e non devi cambiare. Non lo fare soltanto perché di nuovo qualcuno è venuto a farti del male. Adesso non sai, ma sono le testarde come te che cambiano le cose davvero. Non c’è magia che non nasca dalla determinazione dell’amore. Continua. Nulla è più sacro di un cuore maltrattato che non smette di donarsi.
Buon anno, bambina.
*Dedicato a tutte le donne che hanno ancora dentro una bambina da salvare*
domenica 22 dicembre 2013
sabato 21 dicembre 2013
PERSA
Non sono malata, sono semplicemente finita in un vicolo cieco da cui non c’è uscita... sono pronta a tutto
Cechov
DICEVA....
Diceva che l’amore assomiglia al gioco
E che lei perde sempre
Diceva che era una brutta abitudine
Che non si azzardava a curare.
Diceva di temere la luce
Nonostante avesse sacrificato molte notti
Si accontentava della sua solitudine
Non curava le amicizie
Ma cadeva dalla sua nube
Ogni volta che la pioggia la conduceva a terra.
Diceva che la sua gioventù era invano
Di essere dolce suo malgrado
Ma poi si mostrava crudele
Perché la tenerezza è come l’amore
Una brutta abitudine
Ed anche quel silenzio
Di cui non potrà mai fare a meno.
Diceva di essere una donna lassa
Inadatta al sonno
Ma dormiva per diventare un embrione
E sprofondare negli abissi,
una donna esaurita
Svuotata ogni giorno dai suoi vizi
Ma che non voleva guarire.
Diceva di essere una perdente di natura
Perdente per meritare la vittoria
Diceva infine che la vita è una brutta abitudine
Dalla quale forse non guarirà
Con un po’ di determinazione
E molto oblio...
Joumana Haddad
E che lei perde sempre
Diceva che era una brutta abitudine
Che non si azzardava a curare.
Diceva di temere la luce
Nonostante avesse sacrificato molte notti
Si accontentava della sua solitudine
Non curava le amicizie
Ma cadeva dalla sua nube
Ogni volta che la pioggia la conduceva a terra.
Diceva che la sua gioventù era invano
Di essere dolce suo malgrado
Ma poi si mostrava crudele
Perché la tenerezza è come l’amore
Una brutta abitudine
Ed anche quel silenzio
Di cui non potrà mai fare a meno.
Diceva di essere una donna lassa
Inadatta al sonno
Ma dormiva per diventare un embrione
E sprofondare negli abissi,
una donna esaurita
Svuotata ogni giorno dai suoi vizi
Ma che non voleva guarire.
Diceva di essere una perdente di natura
Perdente per meritare la vittoria
Diceva infine che la vita è una brutta abitudine
Dalla quale forse non guarirà
Con un po’ di determinazione
E molto oblio...
Joumana Haddad
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