Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. (P. Neruda)
martedì 31 dicembre 2013
lunedì 30 dicembre 2013
BUON ANNO BAMBINA
Vieni
qui, piccola mia. Ti hanno lasciato ancora da sola, ma tu devi stare
tranquilla, adesso non è più come allora. Sei grande, bambina, nessuna
promessa non mantenuta può farti crollare, nessun uomo nero può più
farti del male.
Oramai sai che il dolore esiste, lo conosci, lo puoi superare.
Ti vedo rannicchiata in un angolo di vita, lo sguardo basso, il volto sprofondato tra le ginocchia, la mente assorta a cercare di nuovo un senso. Non c’è un senso. Le persone agiscono, feriscono.
Il più delle volte, anche senza volerlo. Non lo sanno gli altri che basta poco per farti soffrire, non lo sanno che ci vuole un attimo per farti tremare. E anche se tu gliel’hai detto, non ci crede la gente, la gente crede soltanto a quello che vede.
Ascolta, bambina, non ho mai visto nessuno amare come fai tu. Nessuno, davvero. Non prendertela se lo stesso amore non ti ritorna, il bene è difficile da coltivare. Molto più semplice alimentare l’invidia, la menzogna, la cattiveria, che far crescere amore. L’amore richiede troppo coraggio. Guardarsi dentro, ascoltarsi, perdonarsi continuamente. Fa paura l’amore, troppo perfetto perché la gente gli creda. Ma tu no, piccola mia, tu all’amore c’hai sempre creduto e non devi cambiare. Non lo fare soltanto perché di nuovo qualcuno è venuto a farti del male. Adesso non sai, ma sono le testarde come te che cambiano le cose davvero. Non c’è magia che non nasca dalla determinazione dell’amore. Continua. Nulla è più sacro di un cuore maltrattato che non smette di donarsi.
Buon anno, bambina.
*Dedicato a tutte le donne che hanno ancora dentro una bambina da salvare*
Oramai sai che il dolore esiste, lo conosci, lo puoi superare.
Ti vedo rannicchiata in un angolo di vita, lo sguardo basso, il volto sprofondato tra le ginocchia, la mente assorta a cercare di nuovo un senso. Non c’è un senso. Le persone agiscono, feriscono.
Il più delle volte, anche senza volerlo. Non lo sanno gli altri che basta poco per farti soffrire, non lo sanno che ci vuole un attimo per farti tremare. E anche se tu gliel’hai detto, non ci crede la gente, la gente crede soltanto a quello che vede.
Ascolta, bambina, non ho mai visto nessuno amare come fai tu. Nessuno, davvero. Non prendertela se lo stesso amore non ti ritorna, il bene è difficile da coltivare. Molto più semplice alimentare l’invidia, la menzogna, la cattiveria, che far crescere amore. L’amore richiede troppo coraggio. Guardarsi dentro, ascoltarsi, perdonarsi continuamente. Fa paura l’amore, troppo perfetto perché la gente gli creda. Ma tu no, piccola mia, tu all’amore c’hai sempre creduto e non devi cambiare. Non lo fare soltanto perché di nuovo qualcuno è venuto a farti del male. Adesso non sai, ma sono le testarde come te che cambiano le cose davvero. Non c’è magia che non nasca dalla determinazione dell’amore. Continua. Nulla è più sacro di un cuore maltrattato che non smette di donarsi.
Buon anno, bambina.
*Dedicato a tutte le donne che hanno ancora dentro una bambina da salvare*
domenica 22 dicembre 2013
sabato 21 dicembre 2013
PERSA
Non sono malata, sono semplicemente finita in un vicolo cieco da cui non c’è uscita... sono pronta a tutto
Cechov
DICEVA....
Diceva che l’amore assomiglia al gioco
E che lei perde sempre
Diceva che era una brutta abitudine
Che non si azzardava a curare.
Diceva di temere la luce
Nonostante avesse sacrificato molte notti
Si accontentava della sua solitudine
Non curava le amicizie
Ma cadeva dalla sua nube
Ogni volta che la pioggia la conduceva a terra.
Diceva che la sua gioventù era invano
Di essere dolce suo malgrado
Ma poi si mostrava crudele
Perché la tenerezza è come l’amore
Una brutta abitudine
Ed anche quel silenzio
Di cui non potrà mai fare a meno.
Diceva di essere una donna lassa
Inadatta al sonno
Ma dormiva per diventare un embrione
E sprofondare negli abissi,
una donna esaurita
Svuotata ogni giorno dai suoi vizi
Ma che non voleva guarire.
Diceva di essere una perdente di natura
Perdente per meritare la vittoria
Diceva infine che la vita è una brutta abitudine
Dalla quale forse non guarirà
Con un po’ di determinazione
E molto oblio...
Joumana Haddad
E che lei perde sempre
Diceva che era una brutta abitudine
Che non si azzardava a curare.
Diceva di temere la luce
Nonostante avesse sacrificato molte notti
Si accontentava della sua solitudine
Non curava le amicizie
Ma cadeva dalla sua nube
Ogni volta che la pioggia la conduceva a terra.
Diceva che la sua gioventù era invano
Di essere dolce suo malgrado
Ma poi si mostrava crudele
Perché la tenerezza è come l’amore
Una brutta abitudine
Ed anche quel silenzio
Di cui non potrà mai fare a meno.
Diceva di essere una donna lassa
Inadatta al sonno
Ma dormiva per diventare un embrione
E sprofondare negli abissi,
una donna esaurita
Svuotata ogni giorno dai suoi vizi
Ma che non voleva guarire.
Diceva di essere una perdente di natura
Perdente per meritare la vittoria
Diceva infine che la vita è una brutta abitudine
Dalla quale forse non guarirà
Con un po’ di determinazione
E molto oblio...
Joumana Haddad
giovedì 28 novembre 2013
martedì 12 novembre 2013
domenica 10 novembre 2013
PER ESSERE QUELLO CHE VUOI ESSERE
Per essere
quello che vuoi essere
Non c’è limite di tempo, comincia quando vuoi.
Puoi cambiare o rimanere come sei,
non esiste una regola in questo.
Possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio.
Spero che tu viva tutto al meglio.
Spero che tu possa vedere cose sorprendenti.
Spero che tu possa avere emozioni sempre nuove
Spero che tu possa incontrare gente
con punti di vista diversi.
Spero che tu possa essere orgogliosa della tua vita.
E se ti accorgi di non esserlo,
spero che tu trovi la forza di ricominciare da zero.
Puoi cambiare o rimanere come sei,
non esiste una regola in questo.
Possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio.
Spero che tu viva tutto al meglio.
Spero che tu possa vedere cose sorprendenti.
Spero che tu possa avere emozioni sempre nuove
Spero che tu possa incontrare gente
con punti di vista diversi.
Spero che tu possa essere orgogliosa della tua vita.
E se ti accorgi di non esserlo,
spero che tu trovi la forza di ricominciare da zero.
Dal Film ”Il curioso caso di Benjamin
Button“
QUALCHE VOLTA SI VINCE
Volevo che tu imparassi una cosa da lei:
volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia
rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di
essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare
fino in fondo, qualsiasi cosa succeda. È raro vincere, in questi casi, ma
qualche volta si vince.
Harper LeeDETTAGLIO
Ho un debole per le persone che sanno restare. Quelle che riescono a farti notare quei piccoli dettagli, un abbraccio inaspettato, quelli che riescono a dire tutto. Un bacio rubato, gli sguardi, i sorrisi che riescono ad imbarazzarti. A volte basta un dettaglio per far innamorare, per colpire.
sabato 5 ottobre 2013
SOLO IO
Solo io posso giudicarmi. Io so il mio
passato, io so il motivo delle mie scelte, io so quello che ho
dentro..Io so quanto ho sofferto, io so quanto essere forte e fragile,
io e nessun altro....
*O.Wilde*
*O.Wilde*
domenica 22 settembre 2013
IO SONO
Io sono...
... sono una donna e se ti verrà voglia di amarmi basta prendermi per mano...
ti condurrò lassù, alla fine del mondo conosciuto,
dove i colori dell'arcobaleno danzano al ritmo della musica eterna
che voi umani chiamate amore.
... sono una donna e se ti verrà voglia di amarmi basta prendermi per mano...
ti condurrò lassù, alla fine del mondo conosciuto,
dove i colori dell'arcobaleno danzano al ritmo della musica eterna
che voi umani chiamate amore.
mercoledì 18 settembre 2013
mercoledì 11 settembre 2013
domenica 8 settembre 2013
Patti Smith Group - Because the night 1978
Prendimi adesso baby qui come sono
Stringimi forte, prova a capire
Il desiderio è forte è il fuoco che respiro
L'amore è un banchetto sul quale ci sfamiamo
Avanti ora prova a capire
Come mi sento quando sono nelle tue mani
Prendi la mia mano, vieni al riparo
Loro non possono ferirti ora
Non possono ferirti ora non possono ferirti ora
Perché la notte appartiene agli amanti
Perché la notte appartiene al desiderio
Perché la notte appartiene agli amanti
Perché la notte appartiene a noi
L'amore è uno squillo, il telefono
L'amore è un angelo travestito come desiderio
Qui nel nostro letto finché mattino arriva
Avanti adesso prova a capire
Come mi sento sotto il tuo comando
Prendi la mia mano mentre il sole tramonta Loro non possono toccarti ora
Non possono toccarti ora, non possono toccarti ora Perché la notte appartiene agli amanti
Con dubbio il circolo vizioso
Gira e brucia
Senza di te non posso vivere
Perdona, questo desiderio acceso
Io credo che sia ora, troppo vero di sentire
Cosi toccami ora, toccami ora, toccami ora
Perché la notte appartiene agli amanti
Perché stanotte ci sono due amanti
Se crediamo nella notte, ci fidiamo
Perché stanotte ci sono due amanti..
sabato 7 settembre 2013
venerdì 6 settembre 2013
giovedì 5 settembre 2013
IN QUESTO MONDO....
In questo mondo di guerra e violenza anche i fiori piangono… e noi continuiamo a credere che sia rugiada.
*Jim Morrison*
NON INCOLPARE NESSUNO
Non incolpare nessuno,
non lamentarti mai di nessuno, di niente,
perché in fondo
tu hai fatto quello che volevi nella vita.
Accetta la difficoltà di costruire te stesso
ed il valore di cominciare a correggerti.
Il trionfo del vero uomo
proviene delle ceneri del suo errore.
Non amareggiarti del tuo fallimento
né attribuirlo agli altri.
Accettati adesso
o continuerai a giustificarti come un bimbo.
Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare.
Non dimenticare
che la causa del tuo presente è il tuo passato,
come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.
Apprendi dagli audaci,
dai forti
da chi non accetta compromessi,
da chi vivrà malgrado tutto
pensa meno ai tuoi problemi
e più al tuo lavoro.
Impara a nascere dal dolore
e ad essere più grande, che è
il più grande degli ostacoli.
Guarda te stesso allo specchio
e sarai libero e forte
e finirai di essere una marionetta delle circostanze,
perché tu stesso sei il tuo destino.
Alzati e guarda il sole nelle mattine
e respira la luce dell'alba.
Tu sei la parte della forza della tua vita.
Adesso svegliati, combatti, cammina.
Non pensare mai al destino,
perché il destino
è il pretesto dei falliti.
*Pablo Neruda* da “Non incolpare nessuno”
non lamentarti mai di nessuno, di niente,
perché in fondo
tu hai fatto quello che volevi nella vita.
Accetta la difficoltà di costruire te stesso
ed il valore di cominciare a correggerti.
Il trionfo del vero uomo
proviene delle ceneri del suo errore.
Non amareggiarti del tuo fallimento
né attribuirlo agli altri.
Accettati adesso
o continuerai a giustificarti come un bimbo.
Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare.
Non dimenticare
che la causa del tuo presente è il tuo passato,
come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.
Apprendi dagli audaci,
dai forti
da chi non accetta compromessi,
da chi vivrà malgrado tutto
pensa meno ai tuoi problemi
e più al tuo lavoro.
Impara a nascere dal dolore
e ad essere più grande, che è
il più grande degli ostacoli.
Guarda te stesso allo specchio
e sarai libero e forte
e finirai di essere una marionetta delle circostanze,
perché tu stesso sei il tuo destino.
Alzati e guarda il sole nelle mattine
e respira la luce dell'alba.
Tu sei la parte della forza della tua vita.
Adesso svegliati, combatti, cammina.
Non pensare mai al destino,
perché il destino
è il pretesto dei falliti.
*Pablo Neruda* da “Non incolpare nessuno”
mercoledì 4 settembre 2013
martedì 3 settembre 2013
NON SONO UNA DONNA FACILE
Non sono una donna facile.
Avvicinarsi a me è come toccare un’ ustionata.
Come rigirare qualcuno, ricoperto di piaghe da decubito.
Anche se lo fai con amore, non sei mai abbastanza delicato.
Non sei un uomo facile.
Avvicinarsi a te è come avvicinare un puledro indomito.
Come voler braccare il vento, segnargli la strada.
Anche se è amore immenso, è difficile offrirtelo.
Abbiamo sempre dato; non siamo abituati a ricevere.
Siamo due anime indipendenti
e scoprire che ora, dipendiamo l’uno dal respiro dell’altra
sconvolge più ancora dello stesso amarsi.
Non sono una donna facile.
Non sei un uomo facile.
Non è un amore facile.
E’ solo un amore immenso…
giovedì 29 agosto 2013
domenica 18 agosto 2013
martedì 13 agosto 2013
DA UNA DONNA CHE PARLA VELOCE:
Sono una donna che grida.
Sono una donna che parla.
Sono una donna ermetica.
Sono una donna che non sa niente.
Sono una donna che sa tutto.
Sono una donna pensiero.
Sono una donna creatrice.
Sono una donna in attesa.
Sono una donna atmosfera.
Sono una donna stella mattutina.
Sono la donna paradiso.
È così che appare quando vai in cielo
che è come morbidezza
lassù dicono che è come giorno
dicono che è come rugiada.
Sono una donna sole.
Sono una donna vento.
Sono una donna bianca.
Sono una donna luce argentata.
Sono una donna luce ambrata.
Sono una donna luce smeraldo.
Sono la donna abbandonata.
Sono la donna angoscia.
Sono la donna con le ferite.
Sono la donna che mormora.
L’artista che sogna dentro la sua casa.
Sono la donna divisa,
la donna intricata.
La donna fenomeno.
La donna che studia.
La donna che chiama.
La donna che scrive.
Sono la donna che archivia.
Acqua che purifica,
acque che scorrono,
fiori che al mio passaggio purificano.
Sono la donna assennata.
Sono la donna dissennata.
Sono la donna misteriosa.
Sono la donna demistificata.
Sono la donna apocalisse.
Sono la donna temeraria.
Sono la donna risonante.
Sono la donna ambigua.
Sono la donna che parla veloce.
Sono la donna che migliora.
La timida cortigiana.
Sono la donna tecnologica.
Sono la donna magica.
Sono la donna bellicosa.
Sono la donna tradita.
Sono la Valkiria.
Sono la donna mietitrice.
SONO IL POETA CHE SOGNA DENTRO LA SUA CASA
LA DONNA ISPIRATA DENTRO LA SUA CASA !
Sono una donna che parla veloce.
Sono una donna a ruota libera.
Sono una donna acqua che ondeggia.
IO SO COME URLARE
IO SO COME CANTARE…
IO SO COME AMARE...
Sono una donna che parla.
Sono una donna ermetica.
Sono una donna che non sa niente.
Sono una donna che sa tutto.
Sono una donna pensiero.
Sono una donna creatrice.
Sono una donna in attesa.
Sono una donna atmosfera.
Sono una donna stella mattutina.
Sono la donna paradiso.
È così che appare quando vai in cielo
che è come morbidezza
lassù dicono che è come giorno
dicono che è come rugiada.
Sono una donna sole.
Sono una donna vento.
Sono una donna bianca.
Sono una donna luce argentata.
Sono una donna luce ambrata.
Sono una donna luce smeraldo.
Sono la donna abbandonata.
Sono la donna angoscia.
Sono la donna con le ferite.
Sono la donna che mormora.
L’artista che sogna dentro la sua casa.
Sono la donna divisa,
la donna intricata.
La donna fenomeno.
La donna che studia.
La donna che chiama.
La donna che scrive.
Sono la donna che archivia.
Acqua che purifica,
acque che scorrono,
fiori che al mio passaggio purificano.
Sono la donna assennata.
Sono la donna dissennata.
Sono la donna misteriosa.
Sono la donna demistificata.
Sono la donna apocalisse.
Sono la donna temeraria.
Sono la donna risonante.
Sono la donna ambigua.
Sono la donna che parla veloce.
Sono la donna che migliora.
La timida cortigiana.
Sono la donna tecnologica.
Sono la donna magica.
Sono la donna bellicosa.
Sono la donna tradita.
Sono la Valkiria.
Sono la donna mietitrice.
SONO IL POETA CHE SOGNA DENTRO LA SUA CASA
LA DONNA ISPIRATA DENTRO LA SUA CASA !
Sono una donna che parla veloce.
Sono una donna a ruota libera.
Sono una donna acqua che ondeggia.
IO SO COME URLARE
IO SO COME CANTARE…
IO SO COME AMARE...
lunedì 12 agosto 2013
IO SONO UNA CHE NON CHIEDE
Io sono una che non chiede, perché chiedere ha il carattere dell'elemosinare.
Sono una che non riceve nulla gratuitamente e pensa che i no siano degli schiaffi.
Io sono una che arrossisce e rivolge lo sguardo a terra, attendendo che un indice flesso sollevi il mento e tolga di dosso la vergogna e la prostrazione.
Io sono quella che festeggia la fine delle feste perché ogni festa rammenta sempre e più prepotentemente la mancanza e l'assenza.
Io sono una che cade e poi trova un bastone sul quale far leva e ritentare, faticosamente, di rialzarsi.
Io sono una che ci crede, ad ogni cosa, ci crede forte e ne fa ragione di vita perché tutto abbia un senso e nulla rimanga sterilmente in superficie.
Io sono una che si giudica e si punisce, sono una che arriva ad essere crudele con se stessa, che si ammonisce.
Io sono una che vivrà sempre di favole perché se ne è sentita raccontare e se ne è raccontata tante, ma non ci sono principesse che vengono salvate dai loro principi, ma draghi e orchi da uccidere prima di farsi massacrare..
Sono una che non riceve nulla gratuitamente e pensa che i no siano degli schiaffi.
Io sono una che arrossisce e rivolge lo sguardo a terra, attendendo che un indice flesso sollevi il mento e tolga di dosso la vergogna e la prostrazione.
Io sono quella che festeggia la fine delle feste perché ogni festa rammenta sempre e più prepotentemente la mancanza e l'assenza.
Io sono una che cade e poi trova un bastone sul quale far leva e ritentare, faticosamente, di rialzarsi.
Io sono una che ci crede, ad ogni cosa, ci crede forte e ne fa ragione di vita perché tutto abbia un senso e nulla rimanga sterilmente in superficie.
Io sono una che si giudica e si punisce, sono una che arriva ad essere crudele con se stessa, che si ammonisce.
Io sono una che vivrà sempre di favole perché se ne è sentita raccontare e se ne è raccontata tante, ma non ci sono principesse che vengono salvate dai loro principi, ma draghi e orchi da uccidere prima di farsi massacrare..
* Mariella Buscemi *
lunedì 5 agosto 2013
domenica 28 luglio 2013
venerdì 19 luglio 2013
martedì 16 luglio 2013
POICHE' SONO UNA DONNA
Poiché sono donna, nessuno, più di me,
conosce il silenzio del tempo che muta,
le parole del conforto, il dolore dell’abbandono.
So della caducità della vita e dell’illusione dell’apparenza,
ma intuisco più di altri l’eternità
di un gesto compiuto nella bellezza.
Poiché sono donna,
porto su di me il peso dei reietti,
e di tutti coloro che in ogni epoca furono emarginati.
Sul mio viso si scorgono ancora
le sofferenze delle donne che mi hanno preceduto.
Nel mio grembo, la pienezza di tutte coloro che hanno procreato.
Poiché sono donna, so cos’è il dono.
E ho imparato, nel tempo, a vivere nella sua dimensione.
Raramente sono stata ascoltata, più spesso osservata
con brama, con sospetto, con disprezzo,
con risoluta indifferenza.
La mia voce dice di voci mai considerate.
La mia penna di menti che, per loro natura e per la propria diversità,
non sono state comprese.
Poiché sono donna sogno,
e sognando sperimento l’esistere di differenti creazioni.
Nella mia complessità nutro in silenzio
il seme del caos da cui proveniamo
e che non potrò mai, poiché sono una donna,
fingere di non aver avvertito".
* Giorgia Vezzoli *
conosce il silenzio del tempo che muta,
le parole del conforto, il dolore dell’abbandono.
So della caducità della vita e dell’illusione dell’apparenza,
ma intuisco più di altri l’eternità
di un gesto compiuto nella bellezza.
Poiché sono donna,
porto su di me il peso dei reietti,
e di tutti coloro che in ogni epoca furono emarginati.
Sul mio viso si scorgono ancora
le sofferenze delle donne che mi hanno preceduto.
Nel mio grembo, la pienezza di tutte coloro che hanno procreato.
Poiché sono donna, so cos’è il dono.
E ho imparato, nel tempo, a vivere nella sua dimensione.
Raramente sono stata ascoltata, più spesso osservata
con brama, con sospetto, con disprezzo,
con risoluta indifferenza.
La mia voce dice di voci mai considerate.
La mia penna di menti che, per loro natura e per la propria diversità,
non sono state comprese.
Poiché sono donna sogno,
e sognando sperimento l’esistere di differenti creazioni.
Nella mia complessità nutro in silenzio
il seme del caos da cui proveniamo
e che non potrò mai, poiché sono una donna,
fingere di non aver avvertito".
* Giorgia Vezzoli *
lunedì 15 luglio 2013
SELVAGGIA
La donna selvaggia porta tutto ciò di cui una donna ha bisogno per essere e sapere.
Porta il medicamento per tutto. Porta storie e sogni e parole e canzoni e segni e simboli.
Riunirsi alla natura selvaggia significa fissare il territorio, trovare
il proprio branco, stare con sicurezza e orgoglio nel proprio corpo,
parlare e agire per proprio conto, in prima persona, rifarsi ai poteri
femminili innati dell’intuito e della percezione, riprendere i propri
cicli.
La donna selvaggia è intuito, veggenza, colei che sa
ascoltare. Lei è idee, sentimenti, impulsi, memoria. E’ colei da cui
andiamo a casa. E’ quello che ci fa andare avanti quando pensiamo di
essere finite. Lascia impronte ovunque ci sia una donna che è terreno
fertile. Vive in un mondo lontano che a forza si apre un varco verso il
nostro mondo.
(Donne che corrono coi lupi – Clarissa Pinkola Estés)
CADUTA, RIALZATA, RINATA, USCITA, TORNATA.
Incoerente,
irascibile, fastidiosa, strana, piena di sbalzi d'umore, cambio idea,
cambio spazi, cambio le parole, mi ingelosisco, mastico il passato e
svendo il futuro.
Applico la teoria del "non fare mai oggi quel che dovrai fare domani", non ho avuto periodi totalmente colorati, sempre un po' di nero.
Ho scelto vie di fuga scapestrate, ricordi in scatola, mi sono crocifissa ed ho pagato per la botta che mi hanno inflitto.
Caduta, rialzata, rinata, uscita, tornata.
Mi sono fermata, sul ciglio del burrone, solo perchè dopo avrei dovuto render conto della paura a me stessa.
Ora , cos'ho da perdere?
E' una vita che devo ritrovarmi, stavolta a me il futuro non fa paura.
Applico la teoria del "non fare mai oggi quel che dovrai fare domani", non ho avuto periodi totalmente colorati, sempre un po' di nero.
Ho scelto vie di fuga scapestrate, ricordi in scatola, mi sono crocifissa ed ho pagato per la botta che mi hanno inflitto.
Caduta, rialzata, rinata, uscita, tornata.
Mi sono fermata, sul ciglio del burrone, solo perchè dopo avrei dovuto render conto della paura a me stessa.
Ora , cos'ho da perdere?
E' una vita che devo ritrovarmi, stavolta a me il futuro non fa paura.
domenica 14 luglio 2013
sabato 13 luglio 2013
The Lumineers - Ho Hey (Official Video)
(Oh!) Ho cercato di farlo nel modo giusto
(Ehi!) Ho vissuto una vita in solitaria
(Oh!) Ho dormito proprio qui
(Ehi!) Ho dormito nel mio letto,
(Oh!) Ho dormito nel mio letto (Ehi!)
(Oh!) Allora mostrami la famiglia
(Ehi!) Tutto il sangue che avrei versato
(Oh!) Non so a cosa appartengo
(Ehi!) Non so dove ho sbagliato
(Oh!) Ma so scrivere una canzone (Ehi!)
1,2,3 Io appartengo a te,
tu appartieni a me, sei il mio dolce amore
Io appartengo a te,
tu appartieni a me, sei la mia dolce metà (Ehi!)
(oh!) Non credo tu sia quella giusta per lui
(ehi!) Guarda cosa sarebbe potuto succedere se tu
(oh!) Avessi preso il bus per China Town
(ehi!) Mi sarei ritrovato sul Canale
(oh!) E al Bowery* (ehi!)
(oh!) E lei avrebbe potuto trovarsi di fianco a me (Ehi!)
1,2,3 Io appartengo a te,
tu appartieni a me, sei il mio dolce amore
Io appartengo a te,
tu appartieni a me, sei la mia dolce metà (Ehi!)
e l'amore è la cosa di cui abbiamo bisogno adesso
speriamo che ce ne sia un po' per noi
perchè, oh, ci stiamo dissanguando
1,2,3 Io appartengo a te,
tu appartieni a me, sei il mio dolce amore
Io appartengo a te,
tu appartieni a me, sei la mia dolce metà (Ehi!)
*Bowery: strada o quartiere con bar e alberghi di
infimo ordine, frequentato da barboni e ubriaconi
SCAPPIAMO
Dove andiamo quando scappiamo?
Quanta strada facciamo?Fuggiamo o piuttosto torniamo?
Si scappa da qualcosa del presente che non funziona, da una situazione che ci va stretta; si fugge quando, in preda ad un impulso, si molla tutto, quando la paura ci attanaglia il cuore. La fuga non è mai accompagnata dalla ragione!
Quando ci troviamo persi in mezzo a mille strade, su incroci ingolfati di traffico, non seguiamo forse il cancello che ci segnala un posto conosciuto? Chi meglio di noi stessi conosce il proprio passato?
Dove andiamo quando scappiamo? Torniamo indietro.
Quanta strada facciamo? Tanta o poca, è quella che ci porta al ricordo più confortante, al porto più sicuro.
Fuggiamo o piuttosto torniamo? Si riparte. Bisognerebbe solo riuscire a non sbagliare ancora....
(Silvia Borghi - Senso Unico Alternato)
giovedì 11 luglio 2013
NOTTE
La notte è il momento in cui le cose sono tutte un po’ più intense.
Le parole un po’ più vere.
Le risate un po’ più allegre.
Gli abbracci un po’ più belli.
I baci un po’ più magici.
Le cazzate un po’ più adrenaliniche.
I litigi un po’ più forti.
Le delusioni un po’ più dolorose.
Queste mie lacrime un po’ più tristi.
mercoledì 10 luglio 2013
lunedì 8 luglio 2013
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