martedì 29 giugno 2010

Amo



"Amo le mie ore d'allucinazione e..

Anche le mie ore di randagia,

d'immaginario perseguitata

in esodo verso una terra

promessa".

G. Ungaretti

sabato 26 giugno 2010

Rifugio



Talvolta io cerco rifugio
in te
da te e da me

dalla collera per te
dall' impazienza
dalla fatica

dalla mia vita
che toglie speranze
come la morte

Io cerco difesa
in te
dalla quiete troppo quieta

Io cerco in te
la mia debolezza

Questa mi deve venire in aiuto
contro la forza
che io
non voglio avere.


E. Fried

giovedì 24 giugno 2010

Oceano mare




Non è che la vita vada come tu te la immagini.

Fa la sua strada.

E tu la tua.

Io non è che volevo essere felice, questo no.

Volevo..

salvarmi, ecco: salvarmi.

Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare:

dalla parte dei desideri.

(Oceano mare - Alessandro Baricco)

Pomigliano dice «lavoro e dignità»





Il giorno dopo il clamoroso voto dei lavoratori, intervista a Maurizio Landini, segretario generale della Fiom: «Fiat deve riflettere sul risultato e riaprire il negoziato, sgombrando il tavolo dagli elementi che non c'entrano nulla con l'organizzazione della produzione» Venti giorni da segretario generale sono bastati per scoprirne la statura, preso com'è stato nel mezzo della battaglia più difficile per il mondo del lavoro da molti anni a questa parte. Maurizio Landini, il giorno dopo il voto di Pomigliano.

36% HANNO DETTO «NO» AL piano
62,2% sono stati invece i «sì». Al termine dello scrutinio dei 4.642 voti i «sì» hanno ottenuto 2.888, i «no» sono stati 1.673, 59 le schede nulle e 22 le bianche


L'accordo di Pomigliano rappresenta una delle peggiori schifezze mai firmate da un sinadacato: questa è la sola e immediata considerazione da fare rispetto a ciò che sta avvenendo nella vicenda FIAT.

Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi ha affermato che: "L'accordo di Pomigliano è un accordo cha farà scuola". Da questa dichiarazione si comprende quale sia veramente la posta in gioco.

Orgogliosa di essere una Fiom, sempre di più, senza se e senza ma, senza ni o mi sol da si do!!!..

martedì 22 giugno 2010

Per vedere il suo volto



Cosa darei per vedere il suo volto?
Darei - darei la mia vita - ovviamente -
ma questo non basta!
Aspetta un minuto -
lasciami pensare!
Darei il mio bobolink più grande!
Così sono due - lui - e la vita!
Sapete chi è Giugno -
ecco, darei lui -
rose colte ieri a Zanzibar -
e calici di gigli - come pozzi -
miglia e miglia - di api -
canali blu
che flotte di farfalle - traversarono -
e valli screziate di margherite -
Poi ho obbligazioni
in banche di primule -
doti di giunchiglie -
azioni profumate -
domini - ampi come la rugiada -
sacchi di dobloni -
che api avventurose
mi portarono - da mari di firmamenti -
e porpora - peruviana -
Ora - l'ho comperato -
Shylock? Rispondi!
Firma il contratto!
"Giuro di pagare
a lei - che ciò promette -
un'ora - del viso del suo sovrano"!


EMILY DICKINSON

domenica 20 giugno 2010

La storia continua..



Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare.

(Bertolt Brecht)

José Saramago



"Il problema principale di questo modello sociale sta nel fatto che il potere economico coincida con il potere politico.

L’unico antidoto per invertire il cattivo funzionamento della democrazia è costruire una società critica che non si limiti ad accettare le cose per quello che sembrano ma non sono.

Una società che si faccia domande e dica di no ogni volta che è giusto dire no.

Perciò è urgente tornare alla filosofia e alla riflessione".

José Saramago, 1922-2010

venerdì 18 giugno 2010

Buona notte stellina.




Buona notte a te che sei persa nel mondo della fantasia,
che vivi la tua realtà di tutti i giorni come una poesia.
Che di notte sogni quello che non vivi di giorno,
cullata dal ricordo di ciò che hai vissuto
e ancora ti gira intorno.
Buona notte a te
che vuoi scrivere un libro e vivi l'attesa di farlo,
buona notte a te che non cominci a sfogliare le pagine del tuo cuore,
solo a fogliarle per sentirne il rumore.
Buona notte a te che non senti la musica delle mie parole,
che ti perdi il suono e il calore di un discorso che cade nel mare,
che solo chi capisce lo può ascoltare.
Buona notte a te che non credi che una favola
la scrivi solo se la vivi,
non se la vedi.
E buona notte a me,
povero scemo che ancora ci credo.
TI credo ,
e in questo mare un pò nuoto e un pò remo.
Una giornata è finita,
domani ne inizia un'altra,
così sempre uguale e sempre diversa,
a cercare di capire se è una favola mai avuta
oppure già persa.
Buona notte a te,
te lo auguro di cuore,
che sia buona la vita è un sogno migliore.


exnoglobal

lunedì 14 giugno 2010

Pensiero



Se solo avessi il coraggio di dirti tutto!..
E di smettere di essere ansiosa..
Sono mille i pensieri e le cose da dirti,
ma so già che i silenzi saranno frequenti.
Lasciare l'apparenza e prendere il senso
e ascoltare quello che ho..

C.F.

domenica 13 giugno 2010

Vento



Ascolterò
la voce del vento
questa notte
sperando
che mi sussurri
parole dolci.

Ascolterò
la voce del vento
questa notte
sperando
che la sua forza
spinga una brezza
sulla tua anima.

Ascolterò la voce del vento
questa notte
sperando
di sentirmi
meno sola.

C.F.

Amicizia



L'amico è un'ombra discreta,
che ti sta vicino anche se il sole non c'è,
anche nella notte più buia..
e riesci sempre a percepirne il calore..

giovedì 10 giugno 2010

Non desiderare è l'unica "Perfezione"



Sono io la luna
nelle notti buie
quando non mi vedi.
Tra le nuvole delle tue certezze
io sono l'incertezza
che fa di te una nota nuova
al di fuori del pentagramma
dove solo orecchie divine
possono udire
la musica primordiale
del nulla prima di tutto
che comprende quel poco
che tu chiami vita.

Non voglio più
che qualcuno s'innamori di me.
Dovrei amarlo d'un amore oltre me
e ciò sarebbe già dolore e finitezza
in un cielo che sa ormai d'infinito
e non ha più né fine né principio.

Sul filo spinato dell'anima
non ci sono lacci né nodi
al di là del bene e del male.
Né certezze al di fuori del dubbio.

E non desiderare è l'unica perfezione
in una vita imperfetta
poiché tutto è possibile
solo se lasci indefinito il confine
e trovi complimento nell'esistere.

Voglio solo carezzarti l'anima
e non morderti il cuore.
E' così facile stregare corpi al mio corpo
e strappare consensi con i miei occhi.
Se solo i miei occhi decidessero
di diventare cortigiani d'altre realtà.

No sono e voglio essere
altro oltre l'amore
sarò per te solo
improvvisa vertigine
oltre le tue emozioni.
Perdizione e sogno
oltre l'illusione d'esistere
l'illusione mia tua.

E ti sto toccando dentro
da lontano
oltre lo spazio e il tempo
oltre la mia e la tua essenza
oltre il dicibile
di stupide parole in rima
oltre te e me
nell'infinitezza di un noi
che non esiste.

E tu ricorderai un giorno
questo momento
nella sua assurdità d'esistere
nel delirio al di fuori del tempo
oltre il solco che la realtà traccia
per paura di un sogno
che tu non puoi sognare.

E scambierai per poesia il miraggio
di stringere un corpo forse ambito
ma al di la del quale non coglieresti
che il calore della carne
effimera e finita
e l'immortalità degli dei
ti sfuggirebbe tra le dita.

Quando grande può essere il mondo
tutto nella nostra anima
se si scioglie dei lacci del possibile
reso possibile della libertà
d'infrangere le barriere
costruite da altri per altri.
Barriere che non appartengono
né alla mia né alla tua essenza.

In questo tuo silenzio adesso
io colgo la perfezione d'un attimo
senza il rumore della ragione
oltre il tempo
oltre te e me
e il mondo
e Dio

Grazia Longo

domenica 6 giugno 2010

Guarda il cielo vuoto



GUARDALO A FONDO,

E RITROVERAI LO STESSO CIELO INFINITO

RIFLESSO ALL'INTERNO,

LO STESSO SPAZIO AZZURRO

E VUOTO

DENTRO DI TE"

Osho Rajneesh

Mi dice la mia casa



“Non abbandonarmi, il tuo passato è qui…”

Mi dice la mia strada:

“Vieni, seguimi, sono il tuo futuro.”

E io dico alla mia casa e alla mia strada:

“Non ho passato, non ho futuro.

Se resto qui, c’è un andare nel mio restare;

Se vado là, c’è un restare nel mio andare.

Solo l’amore e la morte cambiano ogni cosa.”



Khalil Gibran

venerdì 4 giugno 2010

Capire



Mi pareva di essere vicino a capire,

senza riuscire però a capire,

come capita di essere vicini a ricordare

e non riuscire..

a ricordare.

(E.A.Poe)

giovedì 3 giugno 2010

TRA LE STELLE



Hai viaggiato tra le stelle,
cavalcando la luce del sole
per raggiungere mete sconosciute,
ti sei spinta lontano, sempre più,
per vedere i bagliori che lasciavi
alle tue spalle affievolirsi lentamente.
Anche il vento sosteneva le tue aspirazioni
e ti ha dato la possibilità di danzare
in quel cielo limpido solo ad occhi distratti;
lo stesso vento che ingannevole
accarezzava i tuoi capelli.
Forse era tutto ciò che volevi, forse.
E intanto mi ignoravi, passandomi accanto,
mentre andavi in cerca di te stessa altrove.
"Non credi fosse troppo sopravvalutato quel -Paradiso-?"
Chissà se è stata Venere a sussurrarti
il cammino che ti ha spinto nel mio mondo.
Stanca ormai del tuo vagare
sei tornata da questa vacanza dell'anima
tracciando la tua strada tra le costellazioni,
sulla scia di una cometa.
Il tuo essere estate ed inverno
mi ha ricordato che era tempo di cambiare.
Non pensare che abbia avuto
troppa paura di volare:
in fondo sono sempre stato qui ad attenderti.
E adesso che viaggiamo insieme tra le stelle
prova ad immaginare la tua vita
senza amore, senza frasi appassionate,
senza chi ti sostiene sempre
anche quando sa che stai sbagliando,
senza le interminabili telefonate,
senza sorrisi schietti,
senza latte e biscotti…e senza me!

(liberamente ispirata a "Drops of Jupiter",splendida canzone dei Train)

mercoledì 2 giugno 2010

Silenzi



Oggi non era giorno di parole,
con mire di poesie o di discorsi,
né c’era strada che fosse nostra.
A definirci bastava solo un atto,
e visto che a parole non mi salvo,
parla per me,
silenzio,
ch’io non posso.

(José Saramago)

Ti scrivo



Ciao,
son qui ancora a scriverti,
ogni tanto ho bisogno di farlo..
tutto ok ?
Stai tranquillo!? Rispetto il tuo silenzio..
Almeno è questa la mia sensazione..
Sai.. ho cercato il tuo ultimo messaggio che mi hai scritto,
mi sono commossa, bè dai lo sai che l'emozione,
mi getta poi in un mare di dubbi e tristezza..
Ci capiamo al volo..
Così diversi, ma pure così simili.
Passo un brutto periodo..
ma è inutile che te lo dica..
probabilmente tu lo sai.
A te posso dire tutto.
La verità ho bisogno di dirti tutto..
Io ti sento vicino..
Dura la mia vita,
la paragono ad una scalata in montagna,
con la sua vetta sempre lontana.
Nascosta da dolci nubi
soffici e libere in un cielo infinito..
Li nell'attesa infinità
Lungo la sua via mi sono smarrita.
Tutto appare triste e deludente.
Vorrei prendere quel treno, quella via..
ma prendo sempre la stazione dei ricordi,
mi perdo con la mente,
la meta da raggiungere..
Ed il mio orizzonte si tinge
di tinte cupe..
che affondano in un mare
di solitudine!
Ti saluto, con un forte abbraccio,
con un sogno ancora da illuminare!

C.F.