domenica 30 maggio 2010

Sguardo



Lo sguardo intenso profondo

per guardare

diritto negli occhi.

Mi sembra perfino

che mi guardi

in modo diverso,

come se anche lui

avesse scoperto in me

qualcosa di più,

di nuovo ed eccitante.

Rimango stupefatta

da quel sguardo.


Ma l'occhio,

quando si colma di lacrime

riflette per lo sguardo

un tremolio sconvolto,

di vibrazioni e malinconia.

Come uno specchio infrantumi

e moltiplica le immagini

del dolore che freme

attraverso l'anima

di desideri dimenticati.

C.F.

il tuo disordine



Sento il tuo disordine

e lo comparo al mio.

C'é somiglianza.

C’è lo stesso slabbro

di ferite identiche.

C’è tutta la voglia

di un passo largo in una terra

sgombra che non troviamo.

Sento il tuo respiro schiacciato

lo sento somigliante

ti sento piano morire

come me che non controllo

l’accensione del sangue.


Anch’io cerco una libertà che mi

sbandieri, una falcata perfetta,

uno stacco d’uccello dal suo ramo,

quando si butta

improvviso e poi plana.

G.M.

sabato 29 maggio 2010

E in ultimo ti dirò - Addio




E in ultimo ti dirò - Addio,
e non promettermi amore.
Perderò la ragione.
O troverò la sublime serenità
della follia.
Come mi hai amato?
Pregustando
l’offesa della fine.
Ma non è questo….
Come mi hai amato?
Offendendo i principi dell’amore.
Ma in modo così goffo….
Crudeltà del fallimento,
io non ti perdono.
Vivo cammino,
vedo il bianco mondo,
ma il corpo mio è deserto.
La mente vorrebbe ancora un piccolo lavoro.
Ma son deboli le mani.
E uno sciame di odori e di sapori
in volo sghembo si allontana da me.

Achatovna Achmadulina

giovedì 27 maggio 2010

Sogno



Non sempre quello che si desidera veramente diventa realtà.
Se penso a quanti sogni avevo,
quante difficoltà sono andata incontro,
con il sorriso sulle labbra, la convinzione che basta volere le cose
poi si realizzano.. mi viene da ridere.
Ma ridere oggi mi riesce davvero difficile.
Forse sono solo indecisa,
mi cresce una rabbia nel mio "Io" più profondo.
Sono arrabbiata, delusa, ferita, mortificata.
Desidero rimettermi in gioco, magari partire
fare un lungo viaggio, senza conoscere la meta.
Mi basta allontanarmi?..
Mi domando, quante persone hanno perso la capacità di
sorridere, perse nella frenesia di una vita sempre di corsa,
dimenticando di fermarsi a godere delle piccole cose,
che ormai sono invisibili, ai nostri occhi, perchè ovvie e scontate!

C.F.

Inseguo



Inseguo disperatamente qualcosa
che non posso
avere
ma non mi so
fermare!

C.F.

lunedì 24 maggio 2010

L'amore Trasparente



Non pretendo più di aver ragione
se parlo di vestiti e di carezze
le braccia lungo i fianchi farò cadere
pregare no che non vorrei pregare
pregare no che non vorrei pregare.

Non vergognarsi della propria malinconia
è un compito penoso anzi uno strazio.
L'amore trasparente non so cosa sia
mi sei apparsa in sogno e non mi hai detto niente
mi sei apparsa in sogno e non hai fatto un passo.

Nemmeno un gesto nemmeno lasciamo andare
meglio di chi improvvisa a malincuore
meglio di chi improvvisa senza amare.

Sarà la vita che monta e poi riscende
tutto questo splendore trasparente
luce elettrica che dopo il buio sempre si accende
se abbiamo assolto tutti i sentimenti
dimenticato tutti i fuochi spenti.

Ma sono pazzo del mondo e sono pazzo di te
e sono pazzo del mondo questo è odio e amore
sono pazzo del mondo questo è odio e amore
anche per te.

Sarà il destino che splende e poi riscende
tutto questo rumore che si sente
acqua libera che sempre si spande.

L'amore trasparente non so cosa sia
mi sei apparsa in sogno e non mi hai detto niente
ti ho dormito accanto e mi hai lasciato andare
sarà anche il gioco della vita ma che dolore
sarà anche il gioco della vita ma che dolore

Ivano Fossati

domenica 23 maggio 2010

Donna




'Che cosa sarebbe l'umanità, signore,
senza la donna?'

'Sarebbe scarsa, signore, terribilmente scarsa'..

(Mark Twain)

Forse..



Forse Sarò Un Pò PAZZA..

Avrò Un Carattere STRANO..

Ma Se Riesci A CAPIRMI..

Sono In Grado Di Darti L'ANIMA....

C.F.

venerdì 21 maggio 2010

Il tuo avatar



Bellissima come musa pensosa

con una mano copri mezzo volto

dolce nella posa

il tuo sguardo assorto

un occhio coperto l'altro abbassato

guardi col cuore

un mondo sfuocato

Non rinchiudere il tuo amore

in un ricordo passato.

detesto la poesia in rima.....

Dolce e furiosa in un mare d'oro

come i tuoi capelli, onde

travolgono il tuo sguardo

abbassato sul mando.

Inutile coprire gli occhi

di chi sa guardare col cuore.

exnoglobal

mercoledì 19 maggio 2010

Ascolta



Solo tu conosci il mio segreto,
nel quale vivo rintanata come in un << bozzolo>>
ovattato e caldo,
mentre tutto il mondo
che mi circonda appare rigido,
duro e insostenibile.
Ascolta, mi chiudo
in questo mondo interiore,
rifiutando quello esterno.
Racconta tante belle favole
o di un sogno
fatto di realtà..

C.F.

domenica 16 maggio 2010

Un sogno dentro un sogno



Ricevi questo bacio sulla fronte!
E adesso che io vado via da te,
lascia che ti confessi alcune cose:
non ti sbagli se pensi che i miei giorni
siano stati soltanto un breve sogno.
E anche se la speranza
è fuggita in una notte o in un giorno,
in una qualche visione o nel nulla,
è forse per ciò stesso meno persa?
Tutto quello che vediamo o sembriamo
è solamente un sogno dentro un sogno.

Indugio sulla riva tormentata
dalla spuma rombante dei marosi,
e stringo nella mano sabbia d'oro.
Così pochi granelli, così pochi!
Ma come cadono sulla battigia
scivolando pian piano tra le dita,
mentre io piango, piango senza posa!
Oh, Dio! Non posso stringere più forte
il pugno, serrarli, trattenerli?
Oh, non posso salvarne neanche uno
dall'onda che si avventa crudelmente?
Tutto quello che vediamo o sembriamo
è solamente un sogno dentro un sogno?

E.A. Poe

sabato 15 maggio 2010

Io sono



..sono colei che non avrei mai voluto essere ..

un'anima errante senza identità nè dimora,

dispersa nella solitudine

di tante parole composte su stracci di carta..

come foglia ingiallita nell'incolta foresta della vita..

Oggi è così..



Quel dolore è quel buco che le parole sovrasta..

in quei silenzi di lacrime mute,

mute perché urlo dentro.

HO RABBIA



Ho rabbia !
Per la mia, per la tua dignità
il lavoro, che non ce n’è più per nessuno
Tu sei troppo giovane
sino al giorno in cui sei troppo vecchio
Con la gente, sempre più impoverita, sbandata e stordita
Ho rabbia!
Per questi ragazzi, che non san più chi sono
Che cercan sé stessi in giochi di morte
disperati ed assenti e bullismo demente
Dolore, stupore e nessun rispetto
Ho rabbia!
Per queste nazioni son tutti impazziti
si ammazzan, fratelli e Caini, fra loro
Assurda ricerca di un totale potere…possesso
Ho rabbia!
Per questi bambini
che non li ama nessuno
nel mondo a morire
di fame o di guerra
d’assurdo o di noia
Per strada o fra buste di droga e di morte
adorano il dio denaro
che è l’unico, poi che gli abbiamo descritto
L’esempio li uccide
molto più di quell’angelo nero
Ho schifo!
Di voi benpensanti costruttori di roghi,bigotti, assassini
la caccia alle streghe, non è mai finita
Il diverso anche oggi è per sempre bandito
Ho schifo!
Dei telefonini esibiti,come fosse vitale
l’averli per avere di te qualcosa che dica
E' un uomo arrivato,è uno importante
Ho dolore!
Dolore!
Dolore!
Della mia povertà e del suo dilagare
degli ultimi ormai che non fan più notizia
del sangue venduto per sbarcare il lunario
Per questo mio mondo
Lo stiam rovinando, ingordi, ignoranti
di buchi nel cielo, di aria sbagliata
Di Merda corrotta che gli esplode in pancia
Un peto gigante a forma di fungo
HO RABBIA!
HO SCHIFO!
HO DOLORE!
Scusate se urlo!

venerdì 14 maggio 2010

Ti regalo..



Ti regalo una rosa ..
è solo una rosa virtuale
ma se apri il cuore sentirai il profumo di un'amicizia ..
Ti regalo un sorriso ..
è lontano ed invisibile, ma se apri il cuore riuscirai a vedere una luce ..
Ti regalo un abbraccio..
per me sei speciale ..
Ti regalo questo mio pensiero perche' sono virtuale,
ma esisto e nel mio cuore vive il mio affetto per te è puro e sincero!!

giovedì 13 maggio 2010

Risposta..



Tu che dopo che ho

i crampi alla mano

per averti scritto

un romanzo

e mi rispondi

con un semplice

OK

Non hai

capito niente!!!..

C'è posta per te



Avevo tanta voglia di parlarti......
la cosa strana in questo nostro modo di comunicare
è che si tende a parlare più di niente che di qualcosa,
ma tutto questo niente per me ha significato più di tanti qualcosa.

martedì 11 maggio 2010

Nostalgie siderali



"Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me

non dico che fosse come la mia ombra

mi stava accanto anche nel buio

non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi

quando si dorme si perdono le mani e i piedi

e io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno



Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me

non dico che fosse fame o sete o desiderio

del fresco nell'afa o del caldo nel gelo

era qualcosa che non può giungere a sazietà

non era gioia o tristezza non era legata

alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi

era in me e fuori di me



Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me

e del viaggio nulla mi resta se non quella nostalgia".


(Nazim Hikmet)

'Senza polvere Senza peso'



Non sono capace, amore, di farti un canto.
Tu sei tutto di spine e di fuoco
e mi tieni lontana dal tuo cuore
pericoloso. Io non so bastarti alla gioia
e così poco così poco mi pare
t'incanto, sollevo quell'ombra scontrosa
che tu sei tutto d'amaro e furore
tu sei in urto e sperdimento
mio velocista, mio primatista del cuore
mio barbarico ragazzo di vento
mio torrente furioso
arrivi alla mia acqua quieta
con onde e sonagli e pepite d'oro.
Vecchio fiume saremo un bel giorno io e te,
io acqua e tu moto, io sponda e tu vento,
io pioggia e tu lampo,
io pesce e tu guizzo d'argento
io luna riflessa, tu cielo tu spada
d'Orione, tu tutto l'amore umano
che tento che tento
d'amarti per bene
mio grembo splendenza.
E tu prendimi
portami con te
come un incendio
nelle tue abitudini.

G.M.

domenica 9 maggio 2010

Non so



Io non so se questa mia vita sta spianata su un

buco vuoto. Non so se il silenzio che indago

é intrecciato alla mia sostanza molle.

Io non so se quello che cerco e ho cercato e

cercherò, non so se quello che cerco

é un insulto a quel vuoto.

Non so se questo fatto di non avere

un paio d’ali sia premio o castigo,

io non so se la polveriera

della mia inquietudine sia un trono

su cui mi siedo minacciato, se la fuga che

a scatti regolari mi pungola, se quel

puerile sogno di fuga sia uno sgambetto

d’angelo, d’un buffone d’angelo che

mi vuole inciampare.

Io non so se l’amore sia una guerra o una

tregua, non so se l’abbandono d’amore

sia una legge che la vita cuce fino al

ricamo finale. Io non so

che farmene di questi nemici che premono,

non so che farmene oggi di questo oggi e me lo ciondolo fra le dita perplesse,

non so parlare di quello che

è sentito nel profondo me, non so parlarlo

quell’essere che é qui presente fra le vite degli

altri.


Io non so perché guardando l’acqua del mare


mi salta in petto una gioia di figlio con la madre

Non so se questa uscita mia in un secolo


a caso, se questo essere qui a casaccio,

io non so spiegarmi questa malattia

all’attacco del mondo, non so guarire

questa malattia che indolora e vorrei

sistemare ogni cosa, in un sogno puerile di

tregua, in un’arcadia anche retorica,

in un dormire abbracciato dei

guerrieri che si innamorano.

Io non ho capito e dovrei,

non ho capito il mondo della

vita, io non ho capito la legge sottostante

e non ho da fare la consegna a

questi cuccioli che aspettano, che esigono

da me l’aver capito.

Io non so la canzone

che spensiera e non so soccorrervi

non so pur volendolo

con quella forza di cagna

che dà il latte, non so soccorrervi nel vostro

sbando, io non so farvi da balsamo

io non so mettervi nel coraggio essenziale,

nello slancio, nel palpito.




Il mio Graal l’ho ritrovato e perso cento

volte.



Io non so se la bellezza è questa accademia di

centimetri, se la bellezza, la bellezza è questa

carnevalesca decadenza di saltimbanchi,


io non mi spiego la crocifissione

della grazia, e non mi spiego perchè

mi trovo in questo covo rivoltato

in questa fossa con gli orchi attuali

in questo lato barbarico della specie,

e non so perchè stando a occidente non si

ode quell’alleluia delle cose.

Io non so se in questa schiena

senza ali ci son grandi pianure da cui fare

il decollo, se in questa spina dorsale

ci sono istruzioni

per la manovra di decollo, se sono io la freccia

di questo arco della schiena, se sono io

arco e freccia, non so in quale mano

non mano o zampa di Dio mi stanno

torchiando, e sottoponendo al duro

allenamento dei dolori terrestri.

Io non so se la solitudine, se quello

strazio chiamato solitudine, se quell’andare

via dei corpi cari, se quel restare soli

dei vivi, io non so se quel lamento della

solitudine, se quel portarci via le facce

se quel loro sparire

di facce che avevamo dentro il respiro, non so

se il dono sia questo portarci via le

carezze, questa slacciatura.

E’ poco il poco che so e di questo

poco io chiedo perdono. Io chiedo

perdono per quello che so, perdono io chiedo

per tutto quello che so.


M. G.

Se..


Se le parole

sono le vesti

dell'Io,

allora

il silenzio

equivale

alla nudità!

sabato 8 maggio 2010

Ti cerco, Vita



Ti cerco, VitaTi cerco, Vita
fra le ali mute del tempo
che mi riportano su sentieri inviolati
Ti cerco, Vita
nell’eco dei miei passi
che avanzano verso orizzonti di sogni
Ti cerco, Vita
nello spento sorriso di chi è ferito
da lame di delusioni che squarciano il cuore
Ti cerco, Vita
nel senso di ogni giorno
che dall’alba al tramonto incede inesorabile e muto
Ti cerco, Vita
fra i raggi d’opalescente luna
a cui mi abbandono ogni notte aspettando il domani
Ti cerco, Vita
nei meandri più profondi di me
dove risorgendo in spiragli di luce germogli ogni istante

(Maya)

venerdì 7 maggio 2010

Perchè..



Perché mi dici cose fuggenti

che non sanno di vero,

perché inganni te stessa?


Il violino armonico che avevi dentro

si è rotto per sempre.

Inutile sperare…

Così spero che qualcuno

bussi alla porta,e non solo il vento.


A. MERINI

VORREI NON ODIARE QUESTA SERA




Vorrei non odiare questa sera,

non portare sulla mia fronte la nube oscura.

Questa sera vorrei avere occhi più chiari

per posarli sereni nella lontananza.

Dev'essere bellissimo poter dire:

"Credo nelle cose che esistono e in altre

che probabilmente non esistono,

in tutte le cose che possono salvarmi,

anche ignorando il loro nome;

conosco la frutta dorata che dona l'allegria."

Vorrei non odiare questa sera,

sentirmi leggero, essere fiume che canta,

essere vento che muove la spiga.

Guardo a ponente. S'abbuiano i lunghi percorsi

che vanno nella notte,

che donano la loro stanchezza alla notte, che entrano

nella notte a sognare nella sua grande menzogna.

JOSÉ HIERRO

martedì 4 maggio 2010

domenica 2 maggio 2010

Donna Ti Voglio Cantare



Donna ti voglia cantare
donna la madre, donna la fine
donna sei roccia, donna sei sabbia
e a volte nuvola sei..
Donna sei acqua e sei fiamma
donna paura, donna allegria
donna saggezza, donna follia
e a volte nuvola sei..
Donna, donna sei l'ombra
donna sei nebbia, donna sei l'alba
donna, donna di pietra
a volte nuvola sei..
Donna, donna l'amica
donna sei nave, donna sei terra
donna, donna sei l'aria
e a volte nuvola sei..
Donna sei sete e vendemmia
donna sei polvere, donna sei pioggia
donna saggezza, donna follia
a volte nuvola sei..
Donna ti voglio cantare
donna sei luce, donna sei cenere
donna sei ansia, donna sei danza
e a volte nuvola sei..
Donna, donna sorgente
Donna sei erba, donna sei foglia.
Donna, donna sei pietra
e a volte nuvola sei..

A.B.

" Mi sento Donna
quando mi canti"

colori dell'anima




Sapete cos'è l'amore quello vero?

Avete mai amato così profondamente

da condannare voi stessi all'inferno per tutta l'eternità.

Io l'ho fatto.

"Icolori dell'anima - Modigliani"

Primo Maggio



Vi auguro un Primo Maggio cambattivo..
«Si tratta di insistere,
di rompere le scatole,
di pestare,
di scalpitare,
di nitrire,
di ragliare,
di gemere,
di urlare,
di sgomitare,
di ruggire,
di buttarsi in ginocchio,
di rifar quelle scale dalle quali si è buttati,
di scrivere a quattro mani,
come uno scimmione,
su quattro registri musicali,
di scrivere,
di telegrafare,
di supplicare,
di felicitarsi,
d'augurare;
la ragione sociale prevale su tutto oggi.»

B. Barilli